Ogni giorno nel mondo 800 donne incinte e 700 bambini sotto i cinque anni muoiono per mancanza di acqua potabile. L’idratazione, indispensabile per il benessere del corpo in quanto rappresenta un parte consistente sia dei vari organi sia delle cellule, dei tessuti interstiziali, del sangue e della linfa, è fondamentale durante l’allattamento.
La mancanza di accesso all’acqua potabile – una condizione in cui si trova a vivere il 13% della popolazione mondiale – è strettamente connessa a una serie di malattie infettive che fanno ogni anno tre milioni e mezzo di vittime, in gran parte bambini sotto i 5 anni (Unicef dati 2017).
Secondo il Rapporto sullo sviluppo idrico mondiale 2019 il consumo d’acqua è aumentato in tutto il mondo di circa l’1% all’anno dagli anni ’80, spinto da una combinazione di crescita della popolazione, sviluppo socio-economico e cambiamenti nei modelli di consumo. Si prevede che la domanda globale di acqua continuerà ad aumentare a un tasso simile fino al 2050, con un aumento del 20-30% superiore al livello attuale di utilizzo dell’acqua, principalmente a causa dell’aumento della domanda nei settori industriale e domestico. Oltre 2 miliardi di persone vivono in paesi che soffrono di stress idrico e circa 4 miliardi di persone soffrono di grave carenza idrica durante almeno un mese dell’anno. I livelli di stress continueranno ad aumentare con l’aumento della domanda di acqua e l’intensificarsi degli effetti dei cambiamenti climatici.

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— FDS (@FuturoDigSos) 26 maggio 2019