In molti paesi dell’Europa il tasso di occupazione femminile non diminuisce con la nascita dei figli, come succede in Italia. In molti paesi dove il tasso di natalità è superiore a quello italiano anche il tasso di occupazione femminile è più elevato (vedi dati Eurostat).
La maggiore consapevolezza dell’importanza del sostegno alle famiglie e del sostegno alle madri nell’ambito familiare e lavorativo determina un miglioramento sociale. Il miglioramento potrà realizzarsi solo quando i servizi alle famiglie saranno sufficientemente adeguati in termini di numero e di qualità.
Se si tende veramente al benessere delle persone, dovrebbe essere fatta un profonda riflessione sulla complessità del reale equilibrio nel corso della vita delle persone dove è inevitabilmente coinvolta la dimensione natalità e il livello di crescita economica e sociale (vedi scheda Istat sulle dimensioni della vita).
La crescita economica non è esclusivamente il frutto di un preciso intento ma è il risultato della crescita culturale di una società nel suo complesso. L’evoluzione dell’uomo si misura in termini di crescita rispettosa del benessere del maggior numero delle persone. Lo sviluppo non può prescindere dunque dal benessere e dal rispetto delle necessità di ognuno di noi, secondo le proprie inclinazioni e i propri desideri. Alla luce di ciò è necessario analizzare il desiderio di una madre che desidera profondamente il bene dei propri figli senza dover rinunciare a se stessa.
Dunque, lavoro dignitoso per una donna significa rispetto dei suoi tempi di vita il cui percorso e le cui necessità profonde sono specifiche del suo genere, quello femminile. Una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile non può esistere senza il rispetto di queste specifiche necessità, che devono consistere nel consentire alle madri l’opportunità di scegliere e dosare la propria presenza nella cura dei figli senza dover rinunciare alla dimensione lavorativa retribuita.
Ripensare la società con una nuova visione, finalizzata al benessere delle donne e degli uomini, significa avere il coraggio di cambiare prospettiva per raggiungere un futuro autentico e inclusivo.
L’innovazione potrà favorire certamente questo cambiamento a condizione che sia sostenibile, cioè volta all’inclusione e al benessere delle persone. Una riorganizzazione del mondo lavoro dove le fasi della vita siano rispettate sarà la sfida del nostro futuro.

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— FDS (@FuturoDigSos) 28 maggio 2019